- Progetto artistico in collaborazione con FERROVIENORD FNM GROUP
La Nuova Cordata partecipa alla ricchissima rassegna di eventi che avranno luogo a Brescia e Bergamo nel corso del 2023 con una mostra strutturata sull’idea collettiva e personale del viaggio. I ragazzi della Nuova Cordata rappresenteranno, nei diversi linguaggi dell’arte, le esperienze vissute e quelle ancora da vivere sul proprio territorio.
EVENTI COLLEGATI ALLA MOSTRA
– Durante la durata dell’esposizione, il gruppo teatro della Nuova Cordata organizzerà degli spettacoli guidati dalla regista Camilla Corridori.
– Conferenze e dibattiti sulle tematiche dell’inclusione, sull’abbattimento delle barriere architettoniche, con esperti e professionisti nel settore.
Il tema da cui abbiamo tratto ispirazione è il VIAGGIO, perché…
Viaggiare è Vita: è conoscere e conoscersi.
Si possono compiere viaggi lunghi o corti, lontani o vicini, osservando il mondo che ci circonda e scoprirne la bellezza e i cambiamenti. Si può viaggiare con la fantasia e immaginare mondi possibili.
Viaggiare è esperienza: bisogna prepararsi e accogliere le novità.
Ogni viaggio ha la sua importanza e il suo significato, è necessario preparare il bagaglio giusto portando con sé solo ciò che è utile, raccogliendo l’inaspettato lungo la strada. L’accorto viaggiatore è colui che riesce a scegliere e che sa rinunciare.
Viaggiare è mettersi in movimento: spostarsi, mettersi in moto, “andare” oltre.
Viaggiare è un gesto dinamico, è l’azione che permette di spostarsi da un luogo familiare verso un altro. È un percorso che richiede preparazione e impegno, prendendo il tempo necessario per affrontare nuove sfide.
Andare oltre gli imprevisti, tracciando nuove direzioni.
Viaggiare è condivisione: di luoghi, di persone, di se stessi.
Condividere è dividere con qualcuno emozioni, esperienze, situazioni.
Aprirsi agli altri, accoglierne le diversità, per scoprire nuovi aspetti e affezionarsene.
Connettere se stessi con tutto ciò che ci circonda. Esserci.
Viaggiare è coraggio: è andata ma anche ritorno.
“Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese non vuol dire sentirsi soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti” (Cesare Pavese, “La luna e i falò”)